Il primo singolo tratto da Appetite for Destruction, album d'esordio dei Guns N' Roses, faticò a farsi notare.
Si trattava di It's So Easy, pubblicato nel giugno del 1987, un mese prima dell'uscita dell'album a cui avrebbe dovuto fare da apripista.
La stessa sorte toccò al secondo singolo: Welcome to the Jungle.
Lo so, anche a me verrebbe da dire: "cooome?". Eppure è così.
Una canzone tanto famosa ha dovuto essere ripubblicata dopo 13 mesi per ottenere il successo che meritava.
- Potrebbe interessarti anche: Welcome to the Jungle, esordio vincente per i Guns N' Roses
Come è successo?
Nell'agosto del 1988 è uscito, negli Stati Uniti, il terzo singolo, Sweet Child o' Mine, che ha scalato la classifica dei singoli fino alla prima posizione.
Da lì alla ripubblicazione del singolo precedente il passo è stato breve... e vincente.
Sweet Child o' Mine è stata scritta da Axl Rose, che si è ispirato alla sua fidanzata del tempo, Erin Everly, divenuta in seguito sua moglie ed ex moglie.
Per la musica, sono scesi in campo gli altri membri del gruppo: Slash, Izzy Stradlin, Duff McKagan e Steven Adler.
Ottimo lavoro, ragazzi!
Nel 1999, Sheryl Crow ha inciso una cover del brano per la colonna sonora del film Big Daddy - Un papà speciale, con Adam Sandler.
Una versione di Bonnie Tyler è stata invece inserita in Rock for Asia, DVD per beneficenza del 2005.
Nel 2012, Anastacia ha registrato Sweet Child o' Mine per il suo album di cover, It's a Man's World.
Slash l'ha inserita nel suo album live del 2010, Live in Manchester 3 July 2010, in quello dell'anno successivo, Made in Stoke 24/7/11, e in quello del 2015, Live at the Roxy 9.25.14. In tutti e tre gli album, il brano è cantato da Myles Kennedy degli Alter Bridge, cantante nei tour di Slash.
Anche il gruppo scozzese dei Texas ha fatto una cover del pezzo, ma la versione più insolita è quella contenuta in Captain Fantastic - Original Motion Picture Soundtrack, colonna sonora del film del 2016 Captain Fantastic. Gli interpreti? Gli attori del film: Viggo Mortensen, George MacKay, Samantha Isler, Annalise Basso e Nicholas Hamilton.
Nessun commento:
Posta un commento